Mense Scolastiche: Saitta (PD) si garantisca il pasto ai bambini in povertà assoluta
Sono troppe le famiglie pordenonesi con difficoltà nel pagamento dei pasti dei bambini e delle bambine che usufruiscono del servizio di mensa comunale. Come detto anche in sede di discussione del bilancio preventivo del comune, dove un ordine del giorno di attenzione sul tema è stato bocciato dalla maggioranza, serve fare di più per sostenere chi si trova in questa situazione di difficoltà, non girare lo sguardo per dirsi soddisfatti del fatto, di per sé positivo, di non aver aumentato le tariffe.
Il consigliere del Partito Democratico Francesco Saitta, dopo aver ottenuto dall’amministrazione la risposta all’interrogazione in cui chiedeva i dati sui pagamenti dei servizi di mensa scolastica comunale analizza la situazione
A Pordenone, a dicembre 2023, circa 850, tra iscritti al servizio e utenti pregressi, hanno un debito rispetto al pagamento della mensa scolastica. Gli iscritti alla mensa scolastica con tale debito rappresentano circa il 19% del totale dei 2445 fruitori il servizio, il 2,5% del totale è seguito e aiutato economicamente dai nostri servizi sociali, mentre circa 286 sono stati i pagamenti nel corso di tutto il 2023 dopo solleciti dell’amministrazione comunale. Non sono certo numeri trascurabili.
È oltretutto evidente, continua Saitta,
che il servizio di mensa scolastica comunale ha un’importante funzione educativa e di integrazione sociale oltre che logistico-organizzativa, da cui la proposta di trovare soluzioni che possano garantire a tutti, senza trovarsi in situazione di morosità nei confronti del comune, la fruizione di questo importante momento della vita scolastica.
Il Consigliere dem conclude mettendo in evidenza alcune azioni concrete immediate e di prospettiva
In Consiglio Comunale era stato fatto un ragionamento generale, ora con alcuni dati concreti si può delineare un pensiero più specifico che porti ad alcune azioni importanti. Se in prospettiva sarebbe utile strutturare un sistema di tariffe a scaglioni di ISEE - il Comune di Firenze, ad esempio, ne ha addirittura 13 – per adattare questo servizio essenziale alle possibilità di ogni famiglia, è senz’altro opportuno pensare in modo più immediato all’esonero del pagamento per i bambini con famiglie in povertà assoluta.
Intervento in TV sul tema, martedì 23 gennaio 2024
Francesco Saitta