Progetto Giovani: Saitta e Del Ben (PD) buona la direzione ma attenzione alla realizzazione

<<Leggendo la proposta non si può che rilevare, finalmente, l’intenzione di andare nella direzione giusta di un’azione integrata e capillare per contrastare il disagio giovanile>>

Dicono i consiglieri Saitta e Del Ben del partito Democratico commentando la recente delibera di giunta per la gestione integrata dei servizi socioeducativi per i giovani di Pordenone. Rispetto la quale pongono alcune attenzioni operative

<<Da tempo ormai proponiamo un’azione di sistema che preveda il potenziamento dell’educativa di strada come via per accompagnare le nostre ragazze e i nostri ragazzi in questo periodo complicato. D’altro canto, questa amministrazione ci ha spesso abituato a roboanti annunci e faticose messe a terra. Attendiamo dunque di capire nel dettaglio come questo progetto verrà gestito e attuato. Pensiamo ad esempio al progetto FLOW, annunciato a gran voce come il nuovo welfare socioeducativo di comunità che doveva muoversi nella medesima direzione ed è rimasto fermo al palo: che fine ha fatto quella progettualità? Quale verifica della sua efficacia è stata fatta? Sarebbe stato saggio partire da lì, osservando cosa non è andato e per poter attuare al meglio qualsiasi nuovo progetto. Leggendo il nuovo progetto inoltre non è chiaro il ruolo dei servizi sociali del comune: non coinvolgerli sarebbe un errore grave, la sinergia tra i vari attori che già operano nel campo della prevenzione e dell’assistenza è fondamentale. Servizi sociali così come l’azienda sanitaria nei suoi dipartimenti di prevenzione che già opera con forze dell’ordine e scuole per altri progetti. Se non si farà attenzione, nel dettaglio, all’attuazione concreta di quanto scritto in quelle pagine ci sarà il rischio di creare diversi cortocircuiti operativi.>>