Smartphone a scuola: Saitta (PD) serve equilibrio e buonsenso
"Il problema dell’utilizzo degli smartphone a scuola è alla ribalta in questi giorni ma è ben conosciuto e analizzato nel mondo della scuola."
dice il consigliere del Partito Democratico Francesco Saitta commentando il dibattito acceso in queste settimane sull’utilizzo degli smartphone e in generale della tecnologia a scuola. Per cui propone e sostiene un approccio razionale:
<<Serve equilibrio e buonsenso innanzitutto. La tecnologia in questi anni ha subito un’espansione mai vista prima e come ogni grande evoluzione ha in sé grandi opportunità e grandi minacce. Dal punto di vista scolastico, se da un lato abbiamo una grande disponibilità di informazioni e conoscenza, facilitazioni laboratoriali e approfondimenti tematici, dall’altra c’è in gioco la libertà della singola persona rispetto alla macchina. Sembrano discorsi teorici e poco ancorati alla realtà ma incidono nella vita concreta dei ragazzi e di tutte le persone del nostro tempo. La normativa è chiara e recepita dalla maggior parte dei regolamenti scolastici per cui durante il tempo scuola è vietato utilizzare in modo personale dispositivi elettronici a meno che non siano autorizzati dai docenti per attività didattiche.>>
Conclude poi con una proposta operativa per il mondo scolastico e amministrativo
<<Dobbiamo governare e non subire un processo che se guidato bene può portare maggior benessere, se mal gestito amplificare le diseguaglianze sociali, come talvolta visto anche durante la pandemia. Tutto il mondo adulto, dalla scuola alle istituzioni, ha il compito di formarsi per essere pronto ad accompagnare i giovani in questi nuovi contesti. All’interno del più volte auspicato e a Pordenone mai attuato patto educativo territoriale grande spazio potrebbe essere dato proprio da questi temi, centrali per il futuro della scuola e della società>>
Francesco Saitta