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Dormitorio, servono spazi

  • Scritto da

    Francesco Saitta

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Senzatetto: Saitta (PD), servono spazi per un dormitorio

Come già detto, anche in Consiglio Comunale, sono importanti e necessari i progetti a medio-lungo termine, ma serve in tempi molto rapidi una sistemazione temporanea e di emergenza per coloro che non hanno un posto dove passare la notte. E, sembra banale doverlo dire ma pare che sia necessario, se una persona non ha un posto dove andare e la si fa allontanare, il risultato ottenuto sarà semplicemete uno spostamento di qualche centinaio di metri

rimarca il consigliere del partito Democratico Francesco Saitta

Si stimano 25-30 persone che dormono all'aperto tra il parco San Valentino, il parco Galvani, fino al parco in via brigata lupi di Toscana dietro alla chiesa dell'immacolata e in diversi altri rifugi di emergenza in città ben conosciuti dai cittadini e dall'amministrazione; persone che al mattino si trovano poi a cercare un pasto caldo, alla sede della croce rossa o alla caritas. Assieme alle altre forze di opposizione abbiamo spesso e in diverse modalità messo in evidenza la questione negli ultimi mesi, ben sapendo e sottolineando che la chiusura del dormitorio di Cordenons avrebbe aperto un periodo complesso. Diciamo ancora una volta che bisogna lavorare su due fronti, uno più a lungo termine e uno più snello e rapido per dare una sistemazione temporanea ma dignitosa e salubre a tutte queste persone bisognose. Si tratta di umanità e giustizia sociale, ma anche di salute e sicurezza, non si può sempre sperare che associazioni ed enti di volontariato tolgano le castagne dal fuoco con le loro iniziative

Conclude il consigliere ampliando la riflessione su tutto il sistema sociale che si muove attorno all'emergenza

Bisogna anche sottolineare come il dormitorio fisso, necessario in questo momento anche in vista dell'emergenza caldo che sta per arrivare e rischia di aggravare la situazione sanitaria di chi non ha dimora, non è risolutivo se non inserito come ingranaggio di un sistema più ampio, che si colleghi ai sistemi di accoglienza, all'abitare popolare e sociale, all'inserimento nel mondo del lavoro. In questi giorni ci stiamo giustamente concentrando sulla situazione di giovani migranti, ma ci sono anche altre persone tra i senza dimora della nostra città e del nostro territorio. Sono molti i progetti in essere che vedono protagonisti i servizi sociali dell'ambito e le diverse associazioni, cooperative ed enti che con l'ambito collaborano: c'è bisogno di valorizzare e rafforzare queste esperienze e di un nuovo e più forte protagonismo dell'amministrazione comunale in quest'ambito. E soprattutto attivarsi per trovare spazi, spazi per accogliere, al più presto, una trentina di persone