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Calo delle nascite, anche a Pordenone

  • Scritto da

    Francesco Saitta

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Demografia: Saitta (PD) la fotografia ISTAT impone la priorità

La fotografia dell’ISTAT, a livello nazionale e locale, non è certo una novità ma impone un’agenda politica che è sia importante sia urgente. Il costante calo delle nascite, che è uno degli aspetti demografici fondamentali di questo tempo, inizierà presto a pesare sul welfare del nostro paese, serve invertire la tendenza

sostiene il consigliere del Partito Democratico Francesco Saitta che continua

E certo non è con il bonus mamme dedicato solamente a chi ha un lavoro a tempo indeterminato che si risolve la questione. Il tema demografico è sottostante a moltissimi aspetti della nostra società, è determinante per tutta l’agenda politica e amministrativa del presente e del futuro.

Continua il consigliere dem elencando una serie di misure e prospettive per affrontare il problema, l’assegno unico, il congedo di paternità, gli asili nido, la questione abitativa e migratoria

L’assegno unico per i figli è una misura strutturale che andrebbe ampliata e che sul medio termine può dare dei risultati se abbinata ad altre misure di servizi che favoriscano la conciliazione tra famiglia, lavoro e situazione economica. Serve un ampliamento del congedo di paternità, una diffusione capillare degli asili nido sostenuti dalle amministrazioni che devono andare a coprire non il 30% o il 50% dei bambini, ma percentuali ben più alte, come ho avuto modo di sottolineare diverse volte anche nel nostro consiglio comunale. La scelta a Pordenone di costruire un asilo nido a Torre in sostituzione e non in aggiunta a quello esistente, ad esempio, non va in questa direzione… La questione abitativa, molto sentita a Pordenone, è centrale e necessita di azioni che vadano nella direzione dell’equo canone, dell’utilizzo degli immobili sfitti e l’ampliamento degli alloggi popolari. In aggiunta, solo integrando tutto questo con una politica migratoria lungimirante e concreta, che non passa certo dai tetti percentuali di stranieri nelle nostre classi scolastiche, si potrà pensare di attenuare prima e invertire poi la tendenza demografica.

La demografia è quindi – conclude – l’elefante nella stanza che non può più essere ignorato e che anzi deve diventare baricentro delle azioni politiche e amministrative a tutti i livelli, fino alle scelte della nostra amministrazione comunale